Questo studio si
pone lobiettivo di analizzare una tipologia brevettuale, quella delle scoperte-invenzioni,
che dopo un secolo di accese diatribe dottrinali, giurisprudenziali e legislative
è solo oggi riuscita a trovare il suo spazio, particolarmente allinterno
di quei nuovi settori della ricerca scientifica, la biotecnologia in primo luogo,
che con le loro peculiarità hanno messo in luce le limitazioni di un sistema
brevettuale nato e incentrato per proteggere principalmente le invenzioni della
meccanica. È infatti sempre più frequente la commistione tra le
fasi della ricerca di base e quelle della tecnologia applicata, e si delinea forte
lesigenza di salvaguardare gli ingenti investimenti che sempre più
sono richiesti a monte del processo creativo, esigenza che ha trovato in parte
tutela nellambito delle norme sulle scoperte-invenzioni. Il testo,attraverso
un excursus storico, analizza una vasta giurisprudenza e mette a confronto i vari
pensieri dottrinali a livello internazionale, evidenziando come la rivisitazione
e levoluzione delle nozioni di industrialità, materialità,
novità e originalità siano stati passi fondamentali per sancire
la tutela delle scoperte-invenzioni. Roberto
Rinaldi si è laureato in Economia presso l'Università
degli Studi di Roma "La Sapienza" con la tesi di laurea in Diritto industriale
La brevettazione delle scoperte-invenzioni, discussa in data 17/03/2003 (Relatore
Prof. Francesco Giorgianni). È Funzionario dellAgenzia delle Entrate
e frequenta il Dottorato di Ricerca in Marketing & E-Commerce presso il Dipartimento
di Economia Aziendale dellUniversità degli Studi di Bergamo.
Il
testo è di 134 pagine ed è suddiviso in tre files PDF Per leggere
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