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Andrea Garavaglia

IL MITO DELLE AMAZZONI
NELL’OPERA BAROCCA ITALIANA

ISBN 978-88-7916-745-1 - 17 x 24 cm - 2015 - pp. 226


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L’ambigua identità delle Amazzoni e la loro rivendicazione di un potere esclusivamente femminile hanno affascinato fin da subito il mondo operistico seicentesco, che ne ha sfruttato con prontezza il potenziale drammaturgico e spettacolare. La significativa ricorrenza, fra Sei e Settecento, di opere sul mito delle Amazzoni è stata più volte segnalata, ma finora mai studiata nella sua complessità, come avviene in questo lavoro. L’analisi di opere basate sulle stesse figure e sugli stessi nuclei narrativi permette di indagare il teatro musicale barocco attraverso punti di vista assai proficui e spesso inediti. Gli episodi scelti e le differenti configurazioni assunte dai medesimi consentono di evidenziare le specificità culturali e politiche dei vari contesti teatrali, dei singoli committenti, nonché di ripercorrere le evoluzioni della drammaturgia operistica in un importante arco cronologico. Inoltre, il caso specifico delle Amazzoni – guerriere che vivono in regni femminili autonomi e si scontrano con eserciti maschili – porta alla ribalta figure che nel dibattito dell’epoca simboleggiano la capacità femminile di governare stati e di maneggiare le armi, legittimando il potere delle donne e le donne al potere. Il volume, dopo una ricostruzione dell’immaginario storico e ideologico incarnato dalle mitiche virago in età moderna, analizza tempi, modi e presupposti che hanno determinato la fortuna dei singoli episodi del mito nel dramma per musica italiano e d’importazione oltralpina. Episodi che mettono in scena, grazie alla musica, il delicato e conflittuale rapporto fra amore e gloria, fra sesso, genere e potere, e in ultima istanza fra uomo e donna.

Andrea Garavaglia, laureato e addottorato in Musicologia all’Università di Pavia, è attualmente ricercatore del Fondo Nazionale Svizzero presso l’Université de Fribourg e insegna all’Università Commerciale Bocconi di Milano. Si occupa prevalentemente di musica barocca italiana e ha pubblicato in volume Sigismondo d’India ‘drammaturgo’ (Edt) e Alessandro Stradella (L’Epos).


Il testo è di 226 pagine e si presenta in un unico file PDF
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Introduzione

I. L’immaginario seicentesco e le ansie sulla ginecocrazia
1. La narrazione amazzonica nelle fonti storiografiche - 2. L’archetipo del potere femminile - 3. Le Amazzoni nella retorica filogina - 4. Amazzoni nella produzione letteraria

II. Il mito delle Amazzoni nel teatro musicale barocco

III. La battaglia pontica: Ercole e Teseo contro le Amazzoni
1. Lo schiavo di sua moglie (1672): virago inguaribili amanti - 2. Ercole sul Termodonte (1678): primi tratti eroici - 3. Antiope (1689): una versione eccentrica per Dresda - 4. Amazoni vinte da Ercole (1718 e 1723): elogio dell’eroismo

IV. La promessa sposa e l’infedeltà redenta di Teseo
1. L’incostanza trionfante (1658): la volubile identità delle guerriere - 2. Elena (1659): la seduzione della finta amazzone - 3. Applausi festivi (1662): tradizione veneziana e spettacolarità sabauda - 4. Ippolita (1663): Vienna e Monaco in competizione - 5. Ippolita (1670): prima variante milanese - 6. Medea in Atene (1675): l’incostanza della virago - 7. Demofonte (1698): seconda variante milanese - 8. Il regno galante (1727): ginecocrazia illuministica in chiave comica

V. Amazzoni africane: le Isole fortunate (1679)

VI. Talestri, Alessandro Magno e la ‘valorosa’ discendenza
1. Oronte (1659): un soggetto francese a Mantova - 2. La simpatia nell’odio (1664): teatro spagnolo e simbolismo asburgico - 3. Mitilene (1681 e 1707): virago ‘spagnole’ a Napoli - 4. Caduta del regno dell’Amazzoni (1690): gli Asburgo e la discendenza - 5. Talestri innamorata (1693): i Farnese e la cultura filofrancese - 6. Alessandro fra le Amazoni (1715): unica versione veneziana

Conclusioni

Indici, dei nomi e dei titoli