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IL CORPO AL CENTRO

Dalla teoria alla riabilitazione con il metodo SaM®


A cura di Annalisa Risoli e Alessandro Antonietti

 

ISBN 978-88-7916-736-9 - 15,5 x 22 cm - 2015


Collana "Psychologica"

pp. 112 – € 24,50

Copia cartacea - Prezzo on line: € 20,83
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Il libro espone gli assunti antropologici, neuroscientifici e psicologici del metodo SaM (Sense and Mind): una prospettiva riabilitativa indirizzata a bambini e adulti con disturbi motori e cognitivi. I pilastri concettuali su cui poggia il metodo SaM sono la natura incarnata della cognizione umana e il ruolo funzionale delle rappresentazioni percettivo-motorie. L’emergere del paradigma dell’Embodied Cognition e i progressi delle conoscenze neuroscientifiche convergono nel sottolineare che l’attività mentale è sempre intrinsecamente connessa al corpo e dipendente dalle caratteristiche di quest’ultimo e dei processi che in esso si sviluppano. Le rappresentazioni mentali visivo-motorie, in quanto rappresentazioni analogiche della realtà, mantengono un rapporto di isomorfismo con la realtà stessa che esse ritraggono; ciò permette di operare in modo più naturale rispetto ai simboli logico-verbali, che implicano invece un maggior livello di astrazione e un maggior numero di mediazioni concettuali, e favorisce l’elaborazione delle informazioni «in parallelo», ossia tenendo contemporaneamente in considerazione vari aspetti. Nel volume la presentazione dei fondamenti del metodo SaM prende avvio dall’esame dell’apporto che Maurice Merleau-Ponty ha fornito alla comprensione del ruolo svolto dal corpo nelle dinamiche psichiche. La prospettiva dell’Embodied Cognition è poi illustrata in riferimento all’ambito neuroscientifico, fornendo esempi di risultati sperimentali che da un lato sono ispirati da tale approccio e dall’altro ne confermano la validità. La parte centrale del testo è costituita dalla descrizione dei capisaldi del metodo SaM e delle modalità applicative. Conclude il libro una ricognizione circa le funzioni psicologiche delle rappresentazioni visivo-motorie e il loro ruolo nella riabilitazione neuropsicologica.

Annalisa Risoli è medico specialista in Medicina fisica e Riabilitazione, svolge attività clinica, di formazione e di ricerca nell’ambito della riabilitazione dei disturbi dell’organizzazione spaziale. È referente del gruppo territoriale AIDEE (Associazione Italiana Disprassia Età Evolutiva) di Milano. È ideatrice del metodo SaM e presidente dell’Associazione SpazialMente aps. È professore a contratto in corsi di laurea dell’Università degli Studi di Milano e in master universitari.

Alessandro Antonietti è docente di Psicologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ove dirige il Centro di Ricerche sull’Orientamento e lo Sviluppo Socio-professionale (CROSS) e il Servizio di Psicologia dell’Apprendimento e dell’Educazione (SPAEE). Si interessa di psicologia del pensiero e dell’apprendimento e ha messo a punto test per la valutazione delle capacità cognitive e il training per il loro potenziamento.


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Introduzione
Alessandro Antonietti

1. Il corpo in Maurice Merleau-Ponty
Massimo Marassi
1.1. La struttura del comportamento - 1.2. La fenomenologia della percezione - 1.3. Il corpo e il mondo - 1.4. Riferimenti bibliografici

2. L’«Embodied Cognition» dalla prospettiva delle neuroscienze
Matteo Sozzi
2.1. Introduzione - 2.2. Il linguaggio - 2.3. Cognizione visuo-spaziale - 2.4. Applicazioni cliniche - 2.5. Considerazioni finali - 2.6. Riferimenti bibliografici

3. La riabilitazione spaziale: il metodo SaM®
Annalisa Risoli e Manuela Capettini
3.1. Le basi teoriche del metodo SaM - 3.1.1. Le acquisizioni delle neuroscienze che supportano il modello teorico del metodo SaM - 3.1.1.1. Il movimento volontario - 3.1.1.2. Embodied Cognition - 3.1.1.3. Gli spazi - 3.1.1.4. Le immagini mentali - 3.1.1.5. Il tempo - 3.2. Il modello del metodo SaM - 3.2.1. Gli spazi e il tempo - 3.2.2. La riabilitazione process oriented - 3.2.3. Dal corpo all’astrazione: le immagini mentali e le funzioni esecutive - 3.2.4. L’integrazione multimodale - 3.3. Gli esercizi - 3.4. Riferimenti bibliografici

4. L’intervento riabilitativo «process oriented»
Annalisa Risoli e Manuela Capettini
4.1. L’intervento process oriented - 4.1.1. L’analisi del processo in riabilitazione - 4.1.2. Considerazioni sull’approccio process oriented - 4.1.3. Descrizione dell’approccio process oriented - 4.1.3.1. Le funzioni esecutive - 4.2. La valutazione del processo a fini riabilitativi - 4.3. La sintesi conclusiva - 4.3.1. Le funzioni esecutive e l’analisi del processo - 4.3.1.1. Anticipazione - 4.3.1.2. Rappresentazione del problema - 4.3.1.3. Pianificazione - 4.3.1.4. Flessibilità - 4.3.1.5. Verifica ed efficacia della verifica - 4.3.1.6. Consapevolezza - 4.3.1.7. Intenzione - 4.3.1.8. Motivazione - 4.3.1.9. Aspetti emozionali - 4.3.2. L’apprendimento - 4.3.3. Un esempio - 4.3.4. Dalla sintesi al problema principale - 4.4. Il programma e l’intervento riabilitativo process oriented - 4.4.1. Applicazione dell’intervento process oriented al metodo SaM - 4.4.2. La valutazione - 4.4.3. L’intervento riabilitativo con il metodo SaM - 4.5. Riferimenti bibliografici

5. Le immagini mentali nella riabilitazione
Serena Oliveri, Chiara Incorpora e Alessandro Antonietti
5.1. Immagini mentali e funzioni cognitive - 5.2. Le immagini mentali: che cosa sono - 5.2.1. Il dibattito sull’immagine mentale - 5.2.2. Le immagini mentali visive - 5.2.3. Le immagini mentali motorie - 5.3. Il ruolo delle immagini mentali - 5.4. Applicazioni delle immagini mentali in riabilitazione - 5.5. La valutazione delle capacità immaginative - 5.6. Stili personali nell’immaginazione mentale - 5.7. Lo stile cognitivo dei pazienti - 5.8. Stile cognitivo e riabilitazione - 5.9. Riferimenti bibliografici

Gli Autori