
Francesco Allegri
OBBLIGO MORALE
Breve introduzione alle teorie etiche della condotta
ISBN 978-88-7916-822-9 - 15,5 x 22 cm - 2017 - p. 98
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Il libro vuole essere un’introduzione a una branca fondamentale dell’etica filosofica: la teoria dell’obbligo o della condotta, quell’ambito che ha come obiettivo principale il criterio delle azioni giuste, vale a dire i canoni per stabilire che cos’è doveroso fare nelle molteplici situazioni in cui un soggetto si trova a operare, e non solo in prima persona, ma anche nel ruolo di consigliere, cioè in seconda persona, e di giudice, ossia in terza persona. Il testo, dopo aver presentato le diverse ripartizioni dell’etica (la metaetica, l’etica descrittiva e l’etica normativa), espone e analizza i principali concetti e le più importanti opzioni della teoria dell’obbligo: dal generalismo al particolarismo; dalle teorie monistiche alle teorie pluralistiche; dal deontologismo all’assiologismo; dalle teorie del valore alle teorie dei diritti; dalle teorie ideali alle teorie discrezionali; dai requisiti che deve soddisfare una teoria della condotta per risultare preferibile alle altre, ai destinatari degli obblighi morali (sia in veste di agenti che nel ruolo di pazienti). Così facendo, il volume mette a punto strumenti che ci aiutano a deliberare negli innumerevoli contesti in cui siamo chiamati a scelte di natura morale.
1.
L’etica e le sue ripartizioni
1. Livelli e tipi d’indagine: metaetica, etica descrittiva, etica normativa
(p. 11) – 2. Le questioni metaetiche (p. 14) – 3. L’etica normativa (p. 17) –
3.1. I linguaggi della morale: doveri, diritti, virtù, valori (p. 17) – 3.2. Etica
teorica ed etica pratica (p. 20)
2.
Le teorie dell’obbligo: il criterio delle azioni giuste
. 1. L’approccio prevalente (p. 23) – 2. Principi morali (p. 26) – 3. Quali cose
sono buone? L’edonismo e i suoi critici (p. 30)
3.
Le principali contrapposizioni nelle teorie dell'obbligo
1. Premessa (p. 35) – 2. Teorie monistiche vs teorie pluralistiche (p. 35) – 3.
Doveri assoluti vs doveri prima facie (p. 37) – 4. Assiologismo vs
deontologismo (p. 43) – 4.1. L’egoismo e i suoi critici (p. 44) – 4.2. L’utilitarismo
e i suoi critici (p. 47) – 5. Teorie ideali vs teorie discrezionali (p. 58)
– 6. L’enigma delle teorie dei diritti: solo l’altra faccia delle teorie dei doveri?
(p. 59) – 6.1. Breve tassonomia delle teorie dei diritti (p. 62)
4.
Come si sceglie una teoria dell’obbligo e chi sono i suoi
destinatari?
1. Quali requisiti deve soddisfare una teoria dell’obbligo per risultare preferibile
alle altre? (p. 65) – 1.1. Requisiti formali ed economici: coerenza
logica, semplicità, precisione (p. 65) – 1.2. Il requisito più discusso: le intuizioni
(p. 67) – 1.3. Tentativi di mediazione: le credenze ponderate e l’equilibrio
riflessivo (p. 69) – 2. Il problema dello status morale: verso quali enti
abbiamo obblighi diretti? (p. 74) – 2.1. Chi sono i destinatari degli obblighi
morali? (p. 74) – 2.2. Agenti, pazienti e il concetto di comunità morale
(p. 75) – 2.3. Le principali opzioni sui titolari di status morale: antropocentrismo,
razionalismo, sensiocentrismo, biocentrismo, ecocentrismo (p. 77)