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Nicola Pace

TRAGURII FETUS MIRABILIS
STUDI SULLA CONTROVERSIA SECENTESCA
RELATIVA AL FRAMMENTO DI PETRONIO
TROVATO IN DALMAZIA


Collana "Studi e Ricerche"

ISBN 978-88-7916-891-5 - 15,5 x 22 cm - 2019 - pp. 212


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Poco prima della metà del XVII secolo fu trovato a Traù in Dalmazia, nella biblioteca di Nicolò Cippico, un manoscritto miscellaneo contenente un lungo frammento della Cena di Trimalchione di Petronio, che coincideva solo in piccola parte con i frammenti dell’episodio del Satyricon fino ad allora conosciuti. La lingua plebea dei dialoghi di questo episodio, che non aveva nessun corrispettivo nei testi letterari latini noti fino ad allora, colpì subito gli studiosi che ebbero modo di leggerlo. Pubblicato dopo circa vent’anni a Padova (1664), nonostante la resistenza opposta dal proprietario, dallo scopritore (Marino Statileo) e da eruditi del tempo, il frammento innescò una polemica virulenta in tutta Europa: al di là delle molte lettere in cui alcuni filologi del tempo prendevano posizione senza esporsi pubblicamente, vennero date alle stampe, tra il 1665 e il 1670, diverse dissertazioni a favore e contro l’autenticità del nuovo testo. Tra queste spicca la dissertazione di Johann Scheffer, professore a Uppsala, che venne allegata all’edizione del testo e al commento del 1665: Scheffer seppe tener conto dei dubbi dei sostenitori della falsificazione del testo, soprattutto di quelli del grande latinista tedesco Johann Friedrich Gronovius, ma si mostrò sicuro del fatto che il testo fosse autentico e si impegnò, con risultati che condizionarono i futuri studi del Satyricon, a emendare i passi più corrotti. In questa raccolta di studi dedicati alla questione petroniana l’autore vuole far luce sui documenti epistolari che precedettero la pubblicazione della dissertazione e del commento dello Scheffer; di questa dà per la prima volta traduzione e commento. Si sofferma inoltre su altri cruciali punti del dibattito, relativi alla polemica che a Parigi nel 1666 accompagnò la pubblicazione dei due pamphlet contro l’autenticità di Johann Christoph Wagenseil e di Adrien de Valois, partendo da documenti inediti della Bibliothèque Nationale de France.

Nicola Pace è professore associato di Filologia classica all’Università degli Studi di Milano. Ha studiato traduzioni latine di autori greci (Origene e Polibio), la poetica epicurea in Filodemo di Gadara, l’epigrafe filosofica di Diogene di Enoanda e l’inedito Lexicon Ambrosianum, lessico bizantino che risulta essere una delle fonti della Suda. Sta attualmente lavorando sulla storia della controversia petroniana nel XVII secolo e sulle postille inedite dell’umanista francese Marc-Antoine Muret al testo di Orazio e di altri classici contenute nelle cinquecentine della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.


Rassegna stampa:
«Rassegna della letteratura italiana» - 1, 2021


 



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Introduzione

I. La posizione di Gronovius, Heinsius e Scheffer sul Fragmentum Traguriense della Cena Trimalchionis di Petronio alla luce di due lettere inedite

II. La Dissertatio di Johann Scheffer e lo scambio epistolare con Nicolaus Heinsius che la precedette
1. La corrispondenza tra lo Scheffer e il Heinsius dal 16 agosto 1664 al 12 marzo 1665 – 2. La De Fragmenti hujus Traguriani vero auctore Dissertatio dello Scheffer – Testo e traduzione – Commento

III. Ombre e silenzi nella scoperta del frammento traurino di Petronio e nella controversia sulla sua autenticità
1. La data della scoperta del manoscritto traurino – 2. La paternità della Marini Statilei Traguriensis J.C. Responsio ad Joh. Christoph. Wagenseilii, et Hadriani Valesii dissertationes de Traguriensi Petronii Fragmento

IV. Documenti inediti dalla Bibliotheque Nationale de France del dibattito secentesco sul frammento traurino di Petronio
1. L’epigramma di François Vavasseur al grand Condé – 2. La lettera del Mentel a Emery Bigot del 1 gennaio 1665 – 3. La lettera pseudonima al lettore, introduzione alla Responsio del Petit

V. L’epilogo ignoto della controversia secentesca sul frammento traurino di Petronio
1. L’epigramma di François Vavasseur al grand Condé – 2. La lettera del Mentel a Emery Bigot del 1 gennaio 1665 – 3. La lettera pseudonima al lettore, introduzione alla Responsio del Petit

VI. Bibliografia
1. Edizioni, traduzioni e commenti di autori antichi – 2. Saggi e studi


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