Lorenzo Passerini Glazel
LE REALTÀ DELLA NORMA, LE NORME COME REALTÀ
SAGGIO DI FILOSOFIA DEL DIRITTO
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Ogni giorno agiamo in funzione di una pluralità di norme di diverso genere: giuridiche, morali, igieniche, di etichetta, di cortesia, ecc. Accanto al paesaggio materiale in cui viviamo, esiste un paesaggio normativo, i cui elementi condizionano le nostre vite almeno quanto gli elementi del paesaggio materiale. Noi non possiamo, tuttavia, percepire attraverso i sensi gli elementi di questo paesaggio, le norme. Ma che cosa sono allora le norme? Che tipo di esistenza hanno? Sono mere entità ideali o hanno una loro specifica realtà? Come possiamo sapere che esse esistono? Questo volume prende in considerazione sette diversi possibili referenti della parola ‘norma’, sette entità che vengono indagate da discipline e prospettive differenti, spesso incommensurabili, ma ciascuna legittimata ad indagare un particolare aspetto di quei fenomeni complessi che chiamiamo “norme”. Se nell’ambito della teoria del diritto è stata spesso privilegiata la dimensione linguistica della normatività, essa non esaurisce la complessa realtà delle norme. Attraverso l’indagine dell’esperienza normativa e delle forme di reazione alla violazione di una norma, il volume si interroga sulla possibilità che anche i comportamenti non linguistici possano incidere sul piano dell’esistenza delle norme, impedendone il venir meno per desuetudine o favorendone il formarsi per consuetudine.
Lorenzo Passerini Glazel insegna Teorie dell’interpretazione all’Università di Milano - Bicocca. È autore di La forza normativa del tipo (2005) e di Atto norma tipo (2012); ha curato Ricerche di Filosofia del diritto (2007) e Filosofie della norma (con Giuseppe Lorini, 2012). Ha curato, inoltre, insieme a Paolo Di Lucia, le edizioni italiane di Hans Kelsen, Religione secolare (2014), di Hans Kelsen, Che cos’è la giustizia? (2015) e di John R. Searle, Il mistero della realtà (2019). Le sue principali aree di ricerca sono la teoria della norma e dell’ordinamento, la filosofia del linguaggio normativo, la teoria della categorizzazione e l’ontologia sociale.
1. Le norme come realtà
1.1. Un mondo di norme – 1.2. Le norme come entità non-linguistiche – 1.2.1. Norma vs. espressione linguistica della norma – 1.2.2. Diritto muto in Rodolfo Sacco – 1.2.2.1. Non-equivalenza di ‘non-verbale’ e ‘non-verbalizzato’ – 1.2.2.2. Non-correlatività di verbalizzazione e verbalità – 1.2.2.3. Codici normativi non-linguistici – 1.2.3. Due tesi negative sul rapporto tra norme e linguaggio – 1.3. Le norme come entità linguistiche
2. I referenti della parola ‘norma’
2.1. Che cos’è una norma? – 2.2. Il problema del significato del termine ‘norma’ – 2.3. Il problema dei referenti del termine ‘norma’ –
2.4. Sette referenti del termine ‘norma’ – 2.4.1. Norma come enunciato deontico – 2.4.2. Norma come enunciazione deontica – 2.4.3. Norma come proposizione deontica – 2.4.4. Norma come status deontico o stato-di-cose deontico – 2.4.5. Norma come noema deontico – 2.4.6. Norma come comportamento deontico: il comportamento esemplare – 2.4.7. Norma come oggetto deontico
3. Il concetto di “norma” nella teoria pura del diritto di Hans Kelsen
3.1. L’ambivalenza dell’uso del termine ‘norma’ nella teoria pura del diritto – 3.2. Due distinte domande sulla norma nella teoria pura del diritto – 3.3. Tre livelli di interpretazione della norma: livello semantico, livello pragmatico soggettivo, livello normativo oggettivo – 3.4. L’esistenza ideale della norma come validità
4. Norme pensate, rappresentazioni di norme ed esperienza normativa
4.1. Norme pensate e rappresentazioni di norme in Hans Kelsen e in Max Weber – 4.1.1. Norme meramente pensate in Hans Kelsen – 4.1.2. Normvorstellung e operanza di norme in Hans Kelsen e in Max Weber – 4.2. L’analisi dell’esperienza normativa in Leon Petrażycki – 4.2.1. Esperienza normativa e fantasmi emozionali in Petrażycki – 4.2.2. L’inferenza per analogia di norme operanti nella coscienza di altri e l’idiotismo giuridico assoluto – 4.3. Noesi deontica e noesi non-deontica di noemi deontici: norme vissute e norme conosciute – 4.4. Noemi deontici nel diritto statuito, nel diritto intuitivo, nel diritto spontaneo, nel diritto vissuto
5. La reazione alla violazione della norma: dal nomotropismo al nomotrofismo
5.1. Agire nomotropico – 5.2. Agire nomotrofico – 5.3. La valenza nomotrofica della vendetta – 5.4. La valenza nomotrofica del perdono – 5.5. Le presupposizioni della vendetta e del perdono – 5.6. Specificità del perdono come forma di reazione alla violazione d’una norma
6. Impronte di norme: l’inferenza di norme dall’azione
6.1. Regolarità deontica vs. regolarità adeontica – 6.2. Indizi di norme – 6.3. Inferibilità di criptòtipi – 6.3.1. L’opacità semantica del comportamento conforme ad una norma – 6.3.2. Il concetto di “criptòtipo” in Rodolfo Sacco: tre esempi di nomotropismo inconsapevole – 6.3.3. Un metodo per l’inferenza di criptòtipi: la comparazione giuridica – 6.4. La salienza epistemologica del comportamento nomotrofico
7. Il farsi e il disfarsi delle norme
7.1. Desuetudine: il muto disfarsi delle norme – 7.2. Agire nomotrofico e genesi della consuetudine – 7.2.1. Cinque ragioni di complessità del fenomeno della consuetudine – 7.2.2. Il luogo della norma consuetudinaria nel giuspositivismo volontaristico – 7.2.2.1. Il problema del rapporto tra norma consuetudinaria e linguaggio – 7.2.2.2. Il problema del rapporto tra norma consuetudinaria e volontà – 7.2.3. Il ruolo della volontà nella formazione della norma consuetudinaria