
Incroci europei
nell'epistolario di Metastasio
A cura di Luca Beltrami, Matteo Navone, Duccio Tongiorgi
ISBN 978-88-7916-936-3 - 15 x 22 cm - 2020 - pp. 306
Straordinario monumento della sociabilità colta del Settecento europeo, l’epistolario di Metastasio appare come un dialogo intenso e serrato che coinvolge ben più di seicento corrispondenti nel tempo lunghissimo di un settantennio; oltre duemilaseicento lettere, di cui rimane, nella quasi totalità dei casi, solo una voce, quella del poeta, che distrusse metodicamente le lettere che riceveva. Ed è quella voce che si assume il compito di presentarci – e talvolta di renderci persino familiari – diplomatici e nunzi papali, un numero impressionante di musicisti e letterati (molti di primissimo piano, ma altri – tanti – minori e minimi) e infine donne e uomini che testimoniano della fortuna della sua opera nel corso di mezzo secolo e oltre. Già da qualche anno una équipe di storici della letteratura e musicologi appartenenti a diverse università europee ha dato vita al «Metastasio’s Epistolary Texts Archive» con l’intenzione di approntare una nuova edizione dell’epistolario. Un percorso di ricerca in cui si inserisce anche l’incontro di studio genovese del dicembre 2018, di cui si pubblicano in questa occasione gli Atti.
Il volume comprende contributi di Franco Arato, Luca Beltrami, Alberto Beniscelli, Javier Gutiérrez Carou, Carlo Caruso, Paola Cosentino, Francesco Cotticelli, Andrea Lanzola, Gianfranca Lavezzi, Paologiovanni Maione, Raffaele Mellace, Pietro Giulio Riga, William Spaggiari, Silvia Tatti, Lucio Tufano.
Luca Beltrami insegna Letteratura italiana all’Università di Genova. I suoi ambiti di ricerca riguardano la letteratura cinque-secentesca (Della Casa, Chiabrera, i circoli accademici di primo Seicento), la scrittura epistolare di Metastasio, la critica letteraria mazziniana e le opere di Carlo Levi.
Matteo Navone insegna Letteratura italiana all’Università di Genova. La sua attività di ricerca si concentra prevalentemente sulla produzione letteraria dei secoli XVI-XVIII (il genere epico-cavalleresco, l’epistolografia, la poesia di argomento politico). Ha pubblicato commenti a opere di Tasso e Alfieri, oltre a saggi su Metastasio, Foscolo, Sbarbaro e Govoni.
Duccio Tongiorgi insegna Letteratura italiana all’Università di Genova. Si è tra l’altro occupato della cultura italiana tra Illuminismo ed età napoleonica e della letteratura del secolo XIX (in particolare con indagini su Manzoni e sulle forme della costruzione identitaria nazionale). Di ambito novecentesco sono i suoi studi su Svevo, Bontempelli e Sinisgalli.
Metastasio in Europa. Considerazioni introduttive
Alberto Beniscelli
Metastasio e il repertorio dell’Arte. Considerazioni su Adriano in Siria
Francesco Cotticelli
Felicitŕ sonore: le passioni musicali di Metastasio nello specchio dell’epistolario
Raffaele Mellace
Calzabigi e Metastasio: Napoli, Parigi, Vienna e ritorno
Lucio Tufano
Dalla specola dell’abate: i movimenti delle «stelle» sui palcoscenici d’Europa
Paologiovanni Maione
Lettori iberici di Metastasio: Eximeno, Andrés, Arteaga
Franco Arato
Metastasio, Eugenio di Savoia e gli italiani a Vienna: primi appunti
Pietro Giulio Riga
Metastasio e il mondo inglese
Carlo Caruso
«Novus rerum nascitur ordo»: Metastasio e la Russia
William Spaggiari
Il teatro della diplomazia: Pietro Metastasio tra Vienna e Dresda
Andrea Lanzola
Metastasio a Vienna, tra il sogno del ritorno e la favola delle Muse amanti
Gianfranca Lavezzi
Gorizia, Trieste, Vienna: le lettere di Metastasio a Francesca Torres Orzoni
Paola Cosentino
Tra diplomazia e teatro: Giuseppe Bonechi nell’epistolario di Metastasio
Luca Beltrami
«Riveritissima mia signora donna Eleonora»: Metastasio critico letterario
nel carteggio con Eleonora de Fonseca Pimentel
Silvia Tatti