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Ferdinando Zuccotti

PAELEX
NOTE SULLE UNIONI CONIUGALI
IN ROMA ARCAICA

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ISBN 978-88-5513-090-5
17 x 24 - 2022 - pp. 156

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La ‘paelex’ – che ci è nota attraverso la norma regia che le vieta di toccare l’ara di Giunone, dea delle donne sposate, pena il sacrificio di un’agnella da eseguirsi con i capelli sciolti, ossia in atteggiamento da nubile – rimane misteriosa, specie nelle fonti antiquarie che tendono a parificarla ad una concubina, mentre le fonti letterarie ne fanno altresì un’amante e una donna perduta. Ma se si considerano altre fonti ne emerge che la ‘paelex’ in origine non costituiva un concetto negativo, e che essa non era nient’altro che la fanciulla convivente more uxorio con un uomo in attesa che l’anno di usus acquisitivo la trasformasse in moglie sottoposta alla manus del marito. Fu la riforma decemvirale del sistema matrimoniale romano ad aprire la strada alla degenerazione semantica del termine ‘paelex’, che diventò così una ‘femina probrosa’: ma ciò non impedì che il significato originario si conservasse e che ancora nel IV secolo d.C. fosse definita dalla stessa madre ‘paelex’, in una epigrafe tombale, una fanciulla morta undicenne. Tale ricerca sulla ‘paelex’ ha altresì condotto a rivedere i cardini del sistema matrimoniale romano e a ritenere che, se esistevano le nuptiae che tuttavia avevano un valore esclusivamente religioso, il matrimonio nel senso di «sposalizio» sul piano dello ius Quiritium non esisteva affatto, ed i nubendi si ritrovavano ad essere legittimi sposi sul piano del diritto civile semplicemente quale conseguenza automatica della conventio in manum, ossia dell’entrata della donna quale moglie nella famiglia agnatizia del marito. Prospettiva che sembra aprire la via ad una profonda riconsiderazione della struttura delle unioni coniugali conosciute nella Roma arcaica.

Ferdinando Zuccotti, milanese, insegna diritto romano e diritto greco antico all’Università di Torino. È fondatore e condirettore della «Rivista di Diritto Romano» e condirettore della «Rivista di Diritto Ellenico». Tra le sue pubblicazioni, «Furor haereticorum». Studi sul trattamento giuridico della follia e sulla persecuzione della eterodossia religiosa nel tardo impero romano (1992), «Fruges fructusque » (studio esegetico su D. 50.16.77). Per una ricerca sulle origini della nozione di «frutto» e Il giuramento nel mondo giuridico e religioso antico. Elementi per uno studio comparatistico (2000). In questa collana ha pubblicato anche Sacramentum Civitatis. Diritto costituzionale e ius sacrum nell’arcaico ordinamento giuridico romano (2016) e Della transazione, purtroppo (2018).

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I
PRIME CONSIDERAZIONI SULLA «PAELEX»

1. La paelex come moglie in un matrimonio misto patrizio-plebeo o in ogni caso non confarreato – 2. L’ostilità patrizia verso tali unioni e la dualità tra Pudicitia patrizia e Pudicitia plebea – 3. Il divieto di toccare l’ara di Giunone ed il carattere latamente aristocratico di tale divinità – 4. La testimonianza di Gellio e l’etimologia del termine ‘paelex’ – 5. Il lemma festino ‘pellices’ e l’ipotesi di una bigamia nella Roma arcaica – 6. Il passo di Giulio Paolo (10 ad l. Iul. et Pap. , D. 50.16.144) e le testimonianze di Masurio Sabino e Granio – 7. Il termine ‘paelex’ nelle fonti letterarie – 8. Il matrimonio nell’ordinamento patrizio ed in quello plebeo – 9. Matrimoni di età arcaica ed inverosimiglianza di una ricostruzione fondata sulla dualità patrizio-plebea – 10. Il ratto delle Sabine e la pluralità delle species nuptiarum – 11. Donne cui doveva essere vietato di aram Iunonis tangere e significato della proibizione per la paelex – 12. La paelex e la concubina.


II
«PAELEX» E «CONVENTIO IN MANUM»

Premessa – 2. La ‘paelex’ come donna che attende di divenire moglie attraverso il compiersi dell’anno di ‘usus’ – 3. La necessità del consenso degli aventi potestà sugli sposi nel matrimonio – 4. Assenza di trattazioni giurisprudenziali circa il matrimonio quale atto giuridico – 5. Le nuptiae religiose e l’unione matrimoniale di ius Quiritium: irrilevanza giuridica del consenso dei – 6. Status giuridico di coniugi quale mera conseguenza della conventio in manum – 7. Confarreatio e coëmptio – 8. Compiersi dell’usus annuale ed unione matrimoniale di diritto civile – 9. Condizione della donna prima del compiersi dell’usus : la ‘paelex’ – 10. I verosimili motivi del divieto numano – 11. L’introduzione decemvirale del matrimonio senza conventio in manum ed il perdersi dell’esatta nozione di ‘paelex’ – 12. Riprove della verosimiglianza di tale congettura.


III
«USUS», «TRINOCTIUM» E «PAELEX»

1. La paelex come donna in attesa di divenire moglie attraverso il periodo annuale dell’ usus – 2. La convivente che attende il compiersi dell’usus prima della riforma decemvirale – 3. Da ‘paelex’ a ‘uxor’: il matrimonio senza conventio in manum e la scomparsa della ‘paelex’ con conseguente smarrirsi dell’esatto significato del termine – 4. L’usus prima dell’usurpatio trinoctis: interruzione dell’usus muliebre prima delle XII Tavole e cd. ‘usurpatio’ nella usucapio del dominio – 5. La prescrizione acquisitiva arcaica e la novità del ‘trinoctio abesse’ – 6. Incertezze pratiche in ordine ai matrimoni che si perfezionavano mediante l’usus – 7. Esigenze che richiedevano un matrimonio privo di conventio in manum – 8. I matrimoni misti tra patrizi e plebei prima della lex Canuleia, il problema dei sacra ed il matrimonio sine manu – 9. La riforma matrimoniale duodecimtabulare e le trasformazioni semantiche in negativo del termine ‘paelex.


IV
SULL’ORIGINARIO SIGNIFICATO DEL TERMINE «PAELEX»

1. Premessa – 2. I significati postdecemvirali della parola ‘paelex’ e il prevalere di accezioni di segno negativo – 3. Persistere in alcune fonti di un parallelo significato di ‘paelex’ di segno tendenzialmente positivo: l’epitaffio di Geneia – 4. Alcune conclusioni.


V
QUALCHE OSSERVAZIONE FINALE
SULLE UNIONI CONIUGALI IN ROMA ARCAICA

1. L’arcaico significato di ‘paelex’: testimonianze delle fonti e metodo d’indagine – 2. Totale assenza di fonti attestanti un rito matrimoniale di diritto civile nel diritto romano – 3. La costruzione del matrimonio sine manu su convivenza ed adfectio maritalis ed il suo significato – 4. Riscontri di diritto comparato – 5. L’illusione prospettica del rito matrimoniale civile in Roma – 6. Commiato.

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Indice delle fonti

Indice degli Autori