post
Annibalis Fabroti curas a Lipsiae
1833 Literis Guilielmi Haack
Rivista di diritto romano III (2003) + Basilicorum Libri
LX. Supplementa Editionis Basilicorum Heimbachianae PREMESSA
ALLA RISTAMPA DIGITALE Nel compilare la propria presentazione della ristampa anastatica dei Prolegomena ai Basilicorum libri LX editi da Karl Wilhelm Ernst Heimbach a partire dal 1833, H. J. Scheltema espresse la convinzione secondo cui questi inter doctissimos saeculi XIX viros numerandus est. Lo stesso Scheltema tra il 1955 e il 1985, con l'aiuto di D Holwerda e N. van der Wal, avrebbe portato a compimento una nuova edizione dei Basilici che rappresenta oggi lo standard di riferimento per tutti coloro (giuristi e storici) che si trovino nella necessità di consultare l'opera voluta da Basilio il Macedone e Leone il Saggio alla fine del nono secolo d.C.: un'edizione critica universalmente accolta come caratterizzata da una maggiore cura filologica rispetto a quella data alle stampe in Lipsia oltre un secolo prima. Tuttavia dall'opera dei fratelli Heimbach (è giusto infatti accomunare a Karl Wilhelm Ernst, nella gratitudine degli studiosi, il suo beatissimus frater Gustav Ernst, autore degli apografi dei vari manoscritti conservati in diverse parti d'Europa, ma principalmente in Parigi) e dello Zachariae (che integrò l'opera degli Heimbach relativamente ai libri XV-XVIII) è, a tutt'oggi, impossibile prescindere. Il valore assoluto della monumentale opera non dipende certo dalla qualità delle ricostruzioni, dalla loro correttezza o, men che meno, dalla traduzione latina che K. W. E. Heimbach affiancò al testo greco, nonostante quest'ultima abbia rappresentato un'indubbia ragione di popolarità dell'opera tutta. L'imprescindibilità dell'edizione Heimbach dei libri Basilicorum discende piuttosto dalla sua influenza sulla dottrina romanistica che fra il XIX e l'inizio del XX secolo ricostruì la quasi totalità delle fonti oggi in nostro possesso e, in particolare, dal suo rapporto con quelle che a tutt'oggi rappresentano le edizioni critiche dei Digesta, delle Institutiones e del Codex di più larga diffusione e di unanime accoglimento fra gli studiosi, dovute al genio di Th. Mommsen e P. Krüger. L'opera portata a compimento da questi sarebbe stata impensabile senza le integrazioni fornite dal testo dei Basilici e senza le correzioni proposte (nonché spesso inserite) sulla base degli scholia agli stessi Basilici. Certo Mommsen e Krüger avevano a disposizione anche le edizioni anteriori a quella curata da K. W. E. Heimbach e sicuramente ne fecero uso (anche perché non mancarono scelte editoriali di K. W. E. Heimbach che non trovarono d'accordo Th. Mommsen): tuttavia le pubblicazioni precedenti si basavano su apografi meno accurati e presentavano apparati di scolî assolutamente inferiori per mole e apporto conoscitivo. È poi appena il caso di ricordare come tutta la dottrina dalla metà dell'800 agli anni '50 del secolo scorso si sia servita dell'ed. Heimbach dei Basilici: essa viene citata da tutta la letteratura, non certo ancora troppo antica, precedente i singoli volumi dell'edizione olandese. Alla luce delle considerazioni svolte ben si comprende l'importanza per la piena comprensione del Corpus iuris ed una sua lettura che tenga debitamente conto del processo ricostruttivo compiuto in primis dal Mommsen rivestita dall'opera che questa Rivista non senza un pizzico di orgoglio, mira a riproporre nella forma della ristampa digitale. La moderna tecnologia ottica ed informatica potrà così porre rimedio all'impossibilità, oggi pressoché assoluta (fuorché all'interno di non molte strutture accademiche), di consultare i Basilicorum libri LX editi da Karl Wilhelm Ernst Heimbach ed al contempo offrire l'opportunità, agli studiosi, di dotarsi di uno straordinario strumento di conoscenza. CARATTERISTICHE DELLA RISTAMPA DIGITALE La ristampa digitale dell'edizione Heimbach dei Basilici avviene servendosi di un lettore ottico (scanner) HP Scanjet ADF, utilizzato con una risoluzione (per l'edizione a stampa) di 600 dpi, ma la risoluzione grafica in video, per esigenze di spazio ed efficienza dei collegamenti internet, è necessariamente inferiore. Le immagini di ogni singola pagina vengono scansite presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università di Torino. Ogni immagine viene controllata, ripulita ed eventualmente migliorata nelle parti meno chiare dell'edizione originale (aumentando il contrasto fra lettere e sfondo o limitando i danni cagionati dal tempo all'originale) mediante la tecnologia software di Corel Photopaint 9.0. Nulla, delle parti a stampa, dell'edizione originale viene eliminato. La pubblicazione sul sito della RDR avviene raggruppando le pagine scansite in "cluster" di dieci: pertanto ogni nome cliccabile presente in questa sezione aprirà un file .pdf al cui interno si trovano dieci pagine dei Basilici ed. Heimbach. I nomi dei files sono stati studiati per rendere agevole la consultazione di ciò che serve: essi recano infatti indicazione del primo frammento della prima facciata presente nel gruppo di dieci e dell'ultimo. La dimensione di ogni fils è elevata, oscillando dai 1.100 ai 1.500 KB: il tempo di apertura e scaricamento, rapido con un collegamento mediante ADSL o fibra ottica, può pertanto risultare piuttosto lento quando non ci si serva di collegamenti in banda larga. La pubblicazione a stampa del primo volume avviene in concomitanza con l'uscita del primo numero della RDR, e si avvale delle immagini digitali ad alta definizione di cui sopra. Pertanto la qualità delle pagine pubblicate sul sito della RDR non è nemmeno paragonabile alla definizione del volume allegato alla rivista, la cui resa è persino migliore dell'originale che in molti punti (a partire dall'ingiallimento del supporto cartaceo) denuncia i segni dell'età. Per valutare la qualità delle immagini ad alta definizione da cui è stata realizzata la pubblicazione a stampa, cliccare qui e visionare la pagina ingrandendola al 100%. Tomus
I.
Rivista di diritto romano I (2001) + Basilicorum Libri LX. Tomus I. Il testo on line è suddiviso in ottantasei files PDF I
«Basilici» e l'edizione di K.-W.-E. Heimbach I
«Basilicorum Libri» editi da K.-W.-E. Heimbach nell'era digitale
Tomus
II.
Rivista di diritto romano II (2002) + Basilicorum Libri LX. Tomus II. Il testo on line è suddiviso in settantotto files PDF Il
secondo tomo dei «Basilicorum Libri LX.» editi da K.-W.-E. Heimbach
Ediderunt
Rivista di diritto romano III (2003) + Basilicorum Libri
LX. Supplementa Editionis Basilicorum Heimbachianae I
«Supplementa» ai «libri Basilicorum» ____________ Supplementum
Supplementum Alterum |