
Paolo Petricca
SEMANTICA
Forme, modelli, problemi
ISBN 978-88-7916-913-4 - 15,5 x 22 cm - 2019 - pp. 184
La semantica può essere considerata come una delle sfide più avvincenti e proibitive della lingua. Quali sono le componenti essenziali del significato? Quale confine è possibile tracciare tra il contenuto linguistico e quello extra-linguistico? Quale tipo di modello rappresenta meglio la semantica linguistica? E come fare interagire tra loro modelli diversi? Il testo, di taglio specialistico, analizza, valuta e coordina i diversi approcci, presentandoli separatamente a seconda delle scuole e delle discipline di appartenenza. La tripartizione delle teorie in linguistiche, formali e computazionali seguirà le diverse discipline coinvolte, a partire da una prospettiva storica sul secolo scorso, fino ai più recenti approcci multi-disciplinari. L’analisi mostrerà come dalle divisioni disciplinari classiche del Ventesimo secolo, si sia passati a una bipartizione metodologica che scinde le prospettive modellistiche da quelle descrittive. Una particolare attenzione viene dedicata alle specifiche forme disciplinari e agli aspetti modellistici; tale focus produce una vasta gamma di considerazioni metodologiche sulla semantica lessicale, cognitiva, formale e computazionale. Emerge dunque come i metodi massimalistici presentino evidenti problemi di parzialità e come i sistemi vero-funzionali, quelli basati sugli aspetti cognitivi e la trattazione automatica del testo, siano in grado di cogliere particolari aspetti del significato, senza però espandere, di concerto, la portata esplicativa dell’intera fenomenologia semantica. L’ultimo capitolo è dedicato a un confronto tra metodi, problemi e prospettive, aprendo diverse questioni teoriche di larga portata e prospettando la necessità di protocolli d’interazione tra i vari approcci.
Paolo Petricca è assegnista di ricerca presso l’Università ‘G. D’Annunzio’ di Chieti- Pescara. I suoi principali ambiti di ricerca sono la semantica cognitiva, la logica, la Knowledge Representation e i diagrammi come strumento di rappresentazione e di ragionamento.
1. Semantica linguistica e semantica cognitiva
1.1. La semantica storico-filologica (p. 17) – 1.1.1. La tradizione
retorica (p. 18) – 1.1.2. Lessicografia (p. 18) – 1.1.3. La natura
del significato (p. 19) – 1.1.4. Classificazioni sul cambiamento semantico
(p. 22) – 1.2. La semantica strutturalista (p. 26) – 1.2.1. Il
campo semantico (p. 29) – 1.2.2. L’analisi componenziale (p. 34) –
1.2.3. La semantica relazionale (p. 37) – 1.3. La semantica generativista
(p. 42) – 1.4. La semantica neo-strutturalista: i primi approcci
cognitvi (p. 54) – 1.4.1. Natural Semantic Metalanguage
(p. 56) – 1.4.2. Conceptual Semantics (p. 65) – 1.4.3. Two-Level
Semantics (p. 69) – 1.4.4. Generative Lexicon (p. 71) – 1.4.5. Il progetto
WordNet (p. 76) – 1.4.6. Lexical functions (p. 79) – 1.5. La
semantica cognitiva (p. 81) – 1.5.1. Prototipicità e salienza (p. 82) –
1.5.2. Idealized Cognitive Models e FrameNet (p. 89)
2. Semantica formale
2.1. Le origini (p. 97) – 2.1.1. Leibniz, Husserl e Frege (p. 97) –
2.1.2. Wittgenstein, Tarsky e Carnap (p. 100) – 2.1.3. Bar-Hillel e
Chomsky (p. 105) – 2.2. Il Calcolo di Lambek (p. 117) – 2.3. La
Grammatica di Montague (p. 122) – 2.3.1. Il quandro storico
(p. 122) – 2.3.2. La teoria di Montague (p. 123) – 2.3.3. Alcune considerazioni
(p. 127)
3. Semantica computazionale
3.1. Introduzione (p. 131) – 3.2. I metodi statistici e matematici
(p. 133) – 3.3. La logica nella semantica computazionale (p. 136) –
3.4. Gli approcci knowledge-based (p. 145) – 3.5. Machine Translation
(p. 160)