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SU JACQUES DERRIDA
Scrittura filosofica e pratica di decostruzione


A cura di Paolo D'Alessandro e Andrea Potestio

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On line da Ottobre 2008

ISBN 978-88-7916-387-3

pp. 344 — € 42,00

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Un pensatore aporetico qual è Jacques Derrida ci ha lasciato una serie complessa di nodi problematici e di questioni irrisolte, originata dal metodo di ricerca della decostruzione, posto in essere in tutta la sua opera. Almeno da un decennio è pertanto ben vivo un dibattito non solo in ambito filosofico, ma anche letterario, etico-sociale, psicologico e pedagogico, con numerosi e forse inevitabili fraintendimenti del suo pensiero. Il volume non intende prendere posizione ingenuamente su «quel che ha veramente detto Derrida», ma piuttosto presentare letture diverse di autori, i quali, confrontandosi con il pensatore francese, credono di poter individuare il suo lascito teorico ancora ben fecondo e produttivo nel loro stesso pensiero. Quel che sembra dunque emergere, per lo meno nella ricezione italiana, è una visione organica della decostruzione, che, ponendo fuori gioco le verità della metafisica, non intende rinunciare mai al costante lavoro ermeneutico di rinnovata lettura e di trascrizione di quei testi, che sono pur sempre a fondamento di una tradizione costitutiva della nostra pratica teorica.

Paolo D’Alessandro è docente di Filosofia teoretica presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università degli Studi di Milano. In questa stessa Collana ha pubblicato Esperienza di lettura e produzione di pensiero e Critica della ragion telematica. Il pensiero in rete e le reti del pensiero.  Ha inoltre curato il volume collettaneo Filosofia della tecnica, in collaborazione con Andrea Potestio.

Andrea Potestio insegna filosofia e storia nei licei e da anni collabora con la medesima cattedra di Filosofia teoretica. Su questi argomenti ha di recente pubblicato Tempo e traccia. Una riflessione sul pensiero di J. Derrida, in G. Dalmasso (a cura di), A partire da Jacques Derrida (Milano 2007).

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Il testo è di 344 pagine e si presenta in un unico file PDF
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Nota introduttiva

Prima Parte
DECOSTRUZIONE E METAFISICA

1.
Oltre Derrida. Per un’etica della lettura

di Paolo D’Alessandro
1.1. Struttura testuale e decostruzione – 1.2. Filosofia della lettura – 1.3. Lo scarto di senso insignificante – 1.4. Interazione tra testo e lettore nel processo di lettura – 1.5. L’innesto testuale nella logica del supplemento – 1.6. Il gioco ermeneutico

2.
Pensiero dell’evento ed esercizio della decostruzione

di Silvano Petrosino

3.
Escatologia à la cantonade. Althusser oltre Derrida
di Vittorio Morfino
3.1. La disgiunzione della temporalità nell’Amleto di Derrida – 3.2. La struttura disimmetrica della temporalità in El nost Milan di Bertolazzi – 3.3. Temporalità plurale

4.
La scrittura e la differenza. Una recensione inattuale

di Maurizio Ferraris
4.1. Il proprio tempo appreso con il concetto – 4.2. Senno di poi – 4.3. Materialismo dell’incorporeo – 4.4. Una psicoanalisi della filosofia – 4.5. La scena della scrittura – 4.6. Dalla fenomenologia alla grammatologia – 4.7. Decostruzione e differenza – 4.8. Mal d’archivio

5.
Il segreto della decostruzione

di Caterina Resta
5.1. Le reliquie di Derrida – 5.2. «Tutto accade in segreto» – 5.3. Il segreto della singolarità – 5.4. Il segreto della responsabilità – 5.5. Testimoniare in segreto

6.
Miseria e splendore della decostruzione. La traduzione, lo scambio, la moneta falsa

di Gaetano Chiurazzi
6.1. Premessa – 6.2. L’affinità tra le lingue: la lingua pura – 6.3. Des tours de Babel – 6.4. La diseconomia della decostruzione – 6.5. La filosofia, ovvero il paradosso dell’elemosina – 6.6. Conclusione (forse)

7.
Pensiero rappresentativo e configurazione d’identità

di Flavio Cassinari
7.1. Soggetto e oggetto, ontico e ontologico, derivato e originario: l’effetto duplicativo della rappresentazione – 7.2. La rappresentazione duplicativa come paradigma soggettivista della metafi sica – 7.3. L’istituzione del tempo: storicità, soggettività, volontà politica – 7.4. Per una pratica non duplicativa – 7.5. Pluralità delle pratiche e loro orientamento identitario: appartenenza e presa di distanza nel dispositivo duplicativo

8.
La decostruzione come operazione testuale
di Domenico Cosenza
8.1. La decostruzione e il metodo – 8.2. Il ruolo della scrittura

9.
Scrittura e decostruzione
di Carlo Sini

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Seconda Parte
SCRITTURA E ALTERITÀ

1.
La scrittura di Derrida
di Pier Aldo Rovatti

2.
«Il segreto segreto». Derrida lettore del giovane Hegel
di Silvano Facioni
3.
La vita la morte. Il soggetto della filosofia
di Federico Leoni
3.1. Il sintagma «la vita la morte» – 3.2. La dialettica della dialettica e della non dialettica – 3.3. Il materialismo e la proposizione speculativa – 3.4. «Io sono morto» – 3.5. L’ipnosi, il terzo – 3.6. L’hypokeimenon – 3.7. Il testimone

4.
Nudo im/proprio. Derrida e l’animale
di Gianfranco Dalmasso
4.1. Nudo come mancante – 4.2. Assenza di parola – 4.3. L’animale che risponde – 4.4. Il sacrifi cio degli animali – 4.5. Heidegger e l’animale povero di mondo – 4.6. Il sacrifi cio dell’io

5.
Jacques Derrida. Il messianico e l’altra politica
di Carmine Di Martino
5.1. La decostruzione, esercizio di ospitalità – 5.2. La soglia minimaleuniversale. Il messianico come struttura del vivente – 5.3. Messianico e messianismi. Rivelabilità e rivelazione – 5.4. Le due vie della universalizzazione – 5.5. Il messianico e la tolleranza

6.
Il segno, la traccia, il sintomo.
Jacques Derrida da Hegel a Joyce
di Matteo Bonazzi
6.1. Il segno – 6.2. La traccia – 6.3. Il sintomo

7.
I gesti del pensiero. Genealogia, ermeneutica, decostruzione:
a partire da J. Derrida
di Igino Domanin

8.
Derrida e Lacan: un incontro mancato?
di Domenico Cosenza
8.1. Derrida/Lacan: un «eccesso di vicinanza» – 8.2. Lacan nella metafisica e oblio del reale: intenzionalità e punto cieco in «Le facteur de la verité» – 8.3. Lacan su Derrida: scrittura del nodo e scrittura della precipitazione signifi cante – 8.4. Tra amore e morte: ritorno di Derrida su Lacan in «Pour l’amour de Lacan» – 8.5. Due pratiche dell’impossibile: psicoanalisi e decostruzione

9.
Tra Derrida e Lacan: un chiasmo
di Daniele Tonazzo
9.1. Tra Derrida e Lacan: la lettera – 9.2. Antitesi di posizioni – 9.3. Un chiasmo

10.
Postfazione. L’evento della verità tra fenomenologia ed ermeneutica. Il dibattito italiano sull’opera di Derrida
di Andrea Potestio
10.1. Fenomenologia e decostruzione – 10.2. Il problema del segno e l’ermeneutica


La ricezione italiana dei testi di Jacques Derrida