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La comunicazione multilingue con minorenni

LCM - La Collana / The Series - ISSN 2283-5628



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LA COMUNICAZIONE MULTILINGUE
CON MINORENNI
NEI CONTESTI LEGALI

A cura di
Amalia Amato e Gabriele Mack


ISBN 978-88-7916-998-1 - pp. 244 - 2022


€ 34,00  (-15%) Acquisto il volume € 28,90



Interpretare per adulti o per minorenni non è la stessa cosa, anche se questa attività spesso viene presa in considerazione solo come servizio a beneficio degli adulti e insegnata in questa prospettiva. Le ragioni per operare una distinzione specifica sono svariate. I/le minorenni sono vulnerabili per se in quanto non hanno completato il loro stadio di sviluppo fisico, mentale ed emotivo; a ciò può aggiungersi una vulnerabilità dovuta a circostanze familiari, sociali, economiche ed educative sfavorevoli, e non da ultimo alla mancanza di conoscenza della lingua del paese in cui si trovano. A buona ragione bambini/e e adolescenti sono pertanto titolari di protezione e salvaguardie particolari. Ma come possono esercitare i loro diritti se non li comprendono e di conseguenza non li conoscono? L’interprete, che consente un dialogo tra persone che non condividono la stessa lingua e cultura, svolge un ruolo centrale per assicurare il rispetto e l’attuazione dei diritti linguistici, senza i quali non è possibile l’esercizio di nessun altro diritto o tutela. Questo volume, oltre a una panoramica sul contesto normativo nazionale e internazionale, sulla ricerca e sulle buone pratiche nella comunicazione con bambini/e e adolescenti mediata da interpreti, offre materiali e spunti pratici per attività di formazione interprofessionali per persone che operano con minorenni alloglotti/e.

Amalia Amato e Gabriele Mack insegnano interpretazione presso il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Università di Bologna (Campus di Forlì). Dal 2012 al 2021 hanno preso parte a quattro progetti di ricerca finanziati dall’UE sull’interpretazione in contesti legali, inclusi i/le minorenni stranieri/e non accompagnati/e in contesti di migrazione e protezione internazionale. Hanno tenuto presentazioni e seminari a livello nazionale e internazionale e sono autrici/co-autrici e (co-)curatrici di tre monografie e di numerosi contributi in riviste e volumi.

 


I link del seguente sommario rimandano a un unico file

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Il sommario all'interno del PDF è cliccabile e rimanda ai singoli capitoli e paragrafi


 

Prefazione
di Giuliana Elena Garzone


Lista delle abbreviazioni
1. Testi normativi – 2. Altre abbreviazioni usate


Introduzione
di Amalia Amato e Gabriele Mack

1. Perché questo libro? – 2. I diritti linguistici di bambini, bambine, ragazzi e ragazze nella normativa internazionale e italiana – 3. La vulnerabilità: un concetto complesso e multifattoriale – 4. Tradurre l’oralità al servizio altrui: luci e ombre della situazione in Italia

 

Parte I
IL QUADRO NORMATIVO


Joseph Moyersoen

Il ruolo dell’interprete nella giustizia minorile

1. Premessa – 2. L’interprete nella legislazione internazionale in materia di giustizia minorile – 2.1. Organizzazione delle Nazioni Unite – 2.2. Consiglio d’Europa – 2.3. Unione europea – 2.4. Associazione Internazionale dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia – 3. L’interprete nella legislazione italiana in materia di giustizia minorile – 3.1. Il sistema di giustizia minorile italiano – 3.2. L’interprete nella giustizia penale ordinaria italiana – 3.3. L’interprete nella giurisprudenza di legittimità italiana – 4. Conclusioni


Mario Paternoster

La normativa penale italiana sui minori

1. Aspetti generali – 2. Alcuni principi che regolano la normativa sui minori in ambito penale – 3. Minori autori di reato – 4. Istituti riguardanti la commissione di un reato da parte di un minore o di una minore – 5. Minori vittime di reato – 6. L’audizione protetta – 7. Minori stranieri non accompagnati – 8. Il diritto all’informazione e all’assistenza linguistica – 8.1. Il diritto dei minori autori di reato all’informazione e all’assistenza linguistica – 8.2. Il diritto dei minori indagati o imputati all’interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali – 8.3. Il diritto dei minori vittime di reato all’informazione e all’assistenza linguistica – 9. L’interprete nei procedimenti penali minorili 


Raffaella Pregliasco

L’ascolto dei minori stranieri nei procedimenti civili di competenza del Tribunale per i minorenni

1. L’ascolto del minore o della minore nell’ordinamento civile italiano – 2. L’obbligatorietà dell’ascolto del minore o della minore e la sua capacità di discernimento – 3. Il quadro normativo di riferimento in relazione al diritto all’ascolto dei minori stranieri non accompagnati – 4. Gli altri procedimenti in cui il minore o la minore deve essere ascoltato o ascoltata – 4.1. Separazione dei genitori – 4.2. Riconoscimento dei figli nati fuori dal matrimonio – 4.3. Adozione – 4.4. Sottrazione internazionale di minore e mancato illecito rientro nella originaria residenza abituale – 5. L’ascolto del minore o della minore e il diritto sovranazionale


Cristina Ramolacci

L’ascolto dei minori stranieri nei procedimenti amministrativi relativi a immigrazione e asilo

1. I minori stranieri non accompagnati – 2. L’accertamento dell’età di minori stranieri non accompagnati – 2.1. Censimento errato – 2.2. Procedure di accertamento dell’età – 2.3. Le garanzie in materia di accertamento dell’età – 2.4. Casi in cui un accertamento dell’età non può essere considerato valido – 2.5. I minori erroneamente identificati come maggiorenni – 3. La nomina del tutore – 4. L’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati – 5. La durata della protezione e il prosieguo amministrativo – 6. Il ricongiungimento familiare – 7. Il permesso di soggiorno – 8. L’esito dell’istanza di protezione internazionale – 9. La legge 47/2017 sui minori stranieri non accompagnati

 

Parte II
BUONE PRATICHE PER LA COMUNICAZIONE CON MINORI STRANIERI
MEDIATA DA INTERPRETI


Carlo Barbieri

Buone pratiche per le audizioni protette di minori stranieri mediate da interpreti

1. L’audizione protetta: contesti e protagonisti – 2. Gli obiettivi dell’audizione di un minore o di una minore – 3. Le fasi dell’audizione – 3.1. Comunicare con i caretaker – 3.2. Costruire il setting per l’ascolto protetto – 3.3. Costruire la relazione con il minore o la minore – 3.4. Preparare il minore o la minore all’audizione – 3.5. Valutare la capacità di rendere testimonianza – 3.6. Aggirare eventuali resistenze alla rivelazione – 3.7. Ottenere il maggior numero d ’informazioni utili – 3.8. Chiusura dell’audizione – 4. I momenti della collaborazione nell’audizione mediata da interprete – 4.1. Trovare interpreti formati e informati – 4.2. Preparare l’audizione con l’ausilio dell’interprete –  4.3. Condurre l’audizione con l’ausilio dell’interprete – 4.4. Gli errori da evitare – 4.5. Il dopo-audizione


Raffaella Pregliasco

Buone pratiche per le audizioni di minori in ambito civile mediate da interpreti

1. La figura dell’interprete nei procedimenti civili – 2. L’esperienza sul campo – 3. Approcci corretti ed errori da evitare


Cristina Ramolacci

Buone pratiche per le audizioni di minori stranieri non accompagnati per domande di protezione internazionale mediate da interpreti

1. Preparare l’audizione – 2. Condurre l’audizione – 3. L’interprete nell’audizione

 

Parte III
IL CONTRIBUTO DELLA RICERCA


Amalia Amato e Gabriele Mack

Interpretare per bambine, bambini e adolescenti. Una panoramica sulla ricerca internazionale

1. Interpretare per bambine, bambini e adolescenti – 2. L’interpretazione per minorenni migranti – 3. L’interpretazione in ambito pediatrico – 4. Interpretare per minorenni in ambito giuridico – 5. La definizione di mediazione: un’indagine terminologica e la realtà sul campo – 6. I progetti di ricerca CO-Minor-IN/QUEST e ChiLLS


Amalia Amato e Gabriele Mack

La comunicazione in ambito legale mediata da un interprete dal punto di vista di bambini, bambine e adolescenti

1. Lo studio – 2. Partecipanti – 3. La comunicazione tramite interprete nella percezione di bambini, bambine e adolescenti – 3.1. Emozioni e impressioni relative all’interazione mediata dall’interprete – 3.2. L a percezione dei ruoli e della costruzione della relazione – 3.3. La disposizione dei posti a sedere – 3.4. La partecipazione dei minorenni al discorso – 4. Il punto di vista di bambini, bambine e adolescenti


Amalia Amato e Gabriele Mack

Potersi esprimere ed essere ascoltati. Un’indagine pilota tra i minori stranieri accompagnati e non accompagnati

1. Lo studio – 2. Partecipanti – 2.1. Vulnerabilità specifica – 3. Le interviste – 4. Analisi delle interviste – 4.1. Bisogni comunicativi dei minorenni intervistati – 4.1.1. Dare e ricevere informazioni – 4.1.2. Gestire le emozioni – 4.1.3. Instaurare relazioni – 4.2. Esigenze dei minorenni ed esigenze degli interlocutori istituzionali – 4.3. Costellazioni linguistiche – 4.4. Figure di mediatori/interpreti –  4.5. Imparare una nuova lingua come strumento di autonomia – 5. Considerazioni conclusive

 

Parte IV
METODI E MATERIALI PER LA FORMAZIONE INTERPROFESSIONALE

Amalia Amato

Collaborare nell’interesse superiore del minorenne

1. I bisogni comunicativi di bambine, bambini e adolescenti – 2. La comunicazione con i minorenni nei procedimenti legali – 3. Perché una formazione interprofessionale? – 3.1. Obiettivi della formazione


Szilvia Gyurkó

Lavorare insieme nell’interesse superiore di bambine e bambini, ragazzi e ragazze.
Materiali per una formazione interprofessionale per chi opera con minorenni stranieri in contesti legali

1. Presentazione – 2. Come usare questi materiali – 3. Parte A: Concetti chiave riguardanti l’attività di interpretazione nelle audizioni con minorenni stranieri3.1. Scegliere l’interprete – 3.2. L’incontro preparatorio – 3.3. Esigenze degli operatori e dell’interprete – 3.3.1. Esigenze degli operatori / dei professionisti – 3.3.2. Esigenze dell’interprete – 3.4. Preparare la formazione – 3.4.1. Materiali – 3.4.2. Consigli e raccomandazioni – 4. Parte B: Schede delle attività formative – 4.1. Attività ‘rompighiaccio’: un buon modo per avviare la formazione – 4.2. Brainstorming: cominciare a riflettere insieme – 4.3. Mini-casi di studio: io cosa farei? – 4.4. Gioco di ruolo: mettersi nei panni di qualcun altro – 4.5. Discussione su affermazioni potenzialmente controverse: confrontarsi su punti di vista divergenti – 4.6. Visione e discussione di un video: il punto di vista dell’osservatore esterno – 4.7. Suggerimenti da mettere in pratica: il risultato della formazione – 5. Ordine consigliato di utilizzo dei materiali (I) – 6. Ordine consigliato di utilizzo dei materiali (II)

 

Bibliografia

1. Fonti di diritto primario – 2. Fonti secondarie – 3. Giurisprudenza – 4. Riferimenti bibliografici – 5. Sitografia



Gli Autori


APPENDICI

1. Toolkit 1 – Profilo

2. Toolkit 2 – Esigenze e aspettative

3. I siti in italiano dei progetti CO-Minor-IN/QUEST e Chills

4. Raccomandazioni per i colloqui con minori mediati da interpreti