I LUOGHI DEL SUBLIME MODERNO
Percorso antologico-critico

a cura di P. Giordanetti e M. Mazzocut-Mis


ISBN 88-7916-289-6
- 2005

Collana "Le forme del sentire"

pp. 372 — € 42,00
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Mancava nel panorama dell'Estetica italiana un'ampia ricognizione antologica sul Sublime moderno. A partire dal suo fondamento retorico, dalla querelle sul "Fiat Lux" - "a cosa si dirige la nostra ammirazione? All'atto della creazione o al racconto di Mosè?" - il sublime delle parole si oppone o si sovrappone al sublime del contenuto. D'ora in avanti, il sublime si dibatterà tra retorica - che avrà la peggio - e cosalità - che troverà nel Settecento dignità teorica. Boileau, Silvain, Rapin, B. Lamy ne saranno alcuni interpreti. Il primo e il secondo capitolo, di questo repertorio antologico, vertono l'uno sul sublime artistico, soffermandosi sul ruolo preponderante assegnato all'arte poetica, l'altro sul sublime naturale e, nel caso di Kant, anche sul sublime oggetto della scienza. Il terzo capitolo analizza un lato particolare del sublime, che prende le mosse da un aspetto dilagante nell'Europa di fine Seicento e del Settecento, ma che è assai meno studiato rispetto al sublime "tradizionale": la sua nascita dal lato emozionale-patetico, che trova il suo pieno sviluppo teorico nelle Réflexions di Jean-Baptiste Du Bos. Si delinea, in questo testo, un percorso che da Milton, Pope e Haller conduce attraverso Dennis, Addison, Burke, Lessing, Mendelssohn e Sulzer a Kant, Schiller e Schopenhauer. Senza tralasciare gli autori dell'idealismo tedesco, il sublime viene indagato anche nel Novecento, con una prospettiva rivolta agli sviluppi contemporanei. Ogni brano è preceduto da un'ampia scheda introduttivo-tematica, che esemplifica i passi selezionati.

Piero Giordanetti insegna Storiografia filosofica presso l'Università degli Studi di Milano.
Maddalena Mazzocut-Mis insegna Estetica presso la stessa Università.


Il testo è di 372 pagine ed è suddiviso in quattro files PDF
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Introduzione di P. Giordanetti e M. Mazzocut-Mis

1. IL SUBLIME NELLE ARTI

1.1. John Milton. Satana, la morte, l'Arcangelo (p. 21) - 1.2. Albrecht von Haller. La vertigine dell'infinito (p. 25) - 1.3. Nicolas Boileau-Despréaux. Il sublime delle "grandi parole" e il "meraviglioso nel discorso" (p. 28) - 1.4. John Dennis. Poesia sublime e rivelazione (p. 35) - 1.5. Joseph Addison. Grandezza e immaginazione (p. 40) - 1.6. Ed-mund Burke. Arti e passioni (p. 46) - 1.7. Moses Mendelssohn. L'Inquiry di Burke (p. 50) - 1.8. Gotthold Eph-raim Lessing. Il grido di Laocoonte (p. 62) - 1.9. Johann Georg Sulzer. Il sublime dello spirito e del cuore (p. 71) - 1.10. Claude Etienne Savary. La vista delle piramidi (p. 77) - 1.11. Immanuel Kant. Savary e le piramidi (p. 81) - 1.12. Immanuel Kant. L'espressione di idee estetiche (p. 83) - 1.13. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling. Informità della forma e forma dell'informe (p. 93) - 1.14. Georg Wilhelm Friedrich Hegel. Il simbolismo della sublimità (p. 101) - 1.15. Victor Hugo. William Shakespeare (p. 107) - 1.16. Hans Blumenberg. Un naufragio con spettatore (p. 128) - 1.17. Harold Bloom. "L'abisso del mio io" (p. 138) - 1.18. Paul Fry. Sublime Inferno (p. 148) - 1.19. Frances Fergu-son. Mont Blanc di Shelley (p. 155).

2. IL SUBLIME NELLA NATURA E NELLE SCIENZE
2.1. Alexander Pope. La grande catena dell'essere (p. 165) - 2.2. Edmund Burke. L'infinità sublime (p. 168) - 2.3. Johann Georg Sulzer. La mirabile comparazione (p. 171) - 2.4. Immanuel Kant. Il sublime naturale. Il cielo stellato, le Alpi (p. 175) - 2.5. Friedrich Schiller. L'armonia tra bello e sublime (p. 187) - 2.6. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling. Il sublime etico: la riconciliazione con la natura "terribile" (p. 193) - 2.7. Georg Wilhelm Friedrich Hegel. La sublimazione della sostanza (p. 196) - 2.8. Arthur Schopenhauer. Il sublime è mia rappresentazione (p. 200) - 2.9. Neil Hertz. Il sublime edipico (p. 207) - 2.10. Jean-François Lyotard. Il sublime tra legge e immaginazione (p. 214).


3. IL SUBLIME PATETICO E L'EMOZIONE
3.1. Descartes. Le passioni dell'anima (p. 227) - 3.2. Bernhard Lamy. Il sublime è uno stile (p. 234) - 3.3. René Rapin. Il sommo grado di perfezione (p. 239) - 3.4. Silvain. Una voce controcorrente (p. 257) - 3.5. John Dennis. Poesia e passioni (p. 279) - 3.6. Jean-Baptiste Du Bos. Estetica dell'emozione (p. 289) - 3.7. Denis Diderot. Elogio di Richardson (p. 313) - 3.8. Edmund Burke. Eccitare le passioni (p. 332) - 3.9. Henry Home, Lord Kames. Le passioni sociali (p. 350).

Bibliografia e Indice dei nomi


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