Irene Series ISSN 2283-6845
LE SFIDE
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L’attribuzione dello status di ‘persona’ a soggetti in precedenza discriminati ha giocato un ruolo fondamentale nello storico processo di estensione dei diritti morali e civili a tutti gli esseri umani. Allo stesso modo, oggi, l’inclusione di almeno una parte del mondo non-umano all’interno della comunità morale è uno degli aspetti cruciali del discorso etico contemporaneo, un aspetto la cui importanza è stata infatti durante gli ultimi quarant’anni sostenuta da un numero crescente di autori. Ciononostante, sono stati pochi i tentativi di difendere la possibilità di un’etica ambientale che, pur fondandosi su una teoria morale non-antropocentrica, si dimostri tutt’altro che controintuitiva o anti-umanista. Ancora meno sono stati gli sforzi di stabilire delle coordinate teoriche in grado di difendere la validità formale e materiale dei diversi paradigmi teorici esistenti al suo interno. Questo libro rappresenta il tentativo di illustrare e discutere criticamente le condizioni di possibilità, di validità formale e di validità materiale della disciplina, e al contempo anche lo sforzo di conciliare tra loro tanto l’etica tradizionale con l’etica ambientale quanto le svariate proposte teoriche presenti all’interno di quest’ultimo campo di indagine. Nel rivolgere la propria attenzione a questioni di estrema rilevanza per l’agenda globale, cui sarà necessario far fronte in pochi decenni, l’etica ambientale contiene un invito alla ricerca quanto mai attuale e stimolante. Tale invito è stato qui raccolto con estremo interesse e con una grande passione. La speranza è che le riflessioni critiche contenute in questo volume siano in grado di suscitare lo stesso interesse e la stessa passione per le questioni sollevate dall’etica ambientale in altri studiosi: non solo estimatori, ma anche detrattori della materia.
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Several environmental problems are currently seriously undermining the traditional belief that the moral community should be restricted to human beings only. New scientific theories, especially in the fields of biology, ethology, and ecology, together with recent scientific discoveries demonstrating how human activities are jeopardizing ecosystem services urge for a paradigmatic change in our moral convictions. Environmental ethics has taken up the challenge and opened an extremely urgent and inspiring call for philosophical research. This is the call for extending the moral community to non-human and non-paradigmatic entities, regarding them as moral patients. The main aim of this book is to analyze the possibility and the legitimacy of a non-anthropocentric environmental ethic. In pursuing this aim, I primarily demonstrate the possibility and need to extend the status of moral patient beyond the ideal paradigmatic human being. I also provide an original categorization of several theoretical projects that have been proposed in the last few decades. Secondly, this book comprises a constructive critique of the most significant moral theories debated in the field and outlines a personal theoretical proposal for a new environmental ethic. My claim is that the refusal of ethical and ontological supremacy of human beings is not only necessary, but also sufficient to set the foundation for a formally and materially valid ethical system. Even without abandoning the most accepted forms of moral epistemology, it is nonetheless possible to admit the need to respect different kinds of non-human and non-paradigmatic moral patients.
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